Episodi
Le favole di Esopo e Sintipa
Una favola della collezione esopica vede il rovo assumere atteggiamenti umili, a fronte della spocchia mostrata nella Bibbia, di fronte a un alto abete. Mentre in una favola di Sintipa il fico è contrapposto all’olivo, che vanta una maggiore nobiltà
Ovidio, "Le metamorfosi"
Nelle Metamorfosi esiste un rapporto preciso tra l’albero, la ninfa e suo padre, come se tutti appartenessero a una famiglia. L'opera corrisponde a una precisa interpretazione della natura all’interno di un ambito dove tutto ha senso e contenuto
San Francesco, "Il cantico delle creature"
"Il cantico delle creature" è il testo poetico più antico della letteratura italiana. È una preghiera costruita su una visione positiva della natura, poiché nel creato si trova, secondo il santo di Assisi, l'immagine di Dio
Snorri Sturluson, “Edda Snorri”
L’Albero cosmico è un albero gigantesco, apparso molto prima che l’uomo facesse la sua comparsa sulla Terra. Il suo ricordo più grandioso, giunto fino a noi, si trova nei testi tradizionali della mitologia germanica, trascritti poi nel Medioevo
Pierre de Ronsard, “Odi”
Le querce ospitano due specie di ninfe. Secondo la credenza popolare, appena una quercia era in pericolo, le ninfe prorompevano in lamenti minacciosi. De Ronsard allude a questa credenza in un’elegia in cui maledice i taglialegna
Goethe, “Faust”
Il dottor Faust sente la finitezza della cultura umana e decide di darsi alla magia per scoprire i segreti più reconditi della Natura. Perché è solo la Natura che “tesse le vesti di Dio”
Baudelaire, “I fiori del male”
L’Albatro è una poesia nella quale Baudelaire eleva il grande pennuto al rango del poeta. Tra mare e cielo, libero nella Natura, esso ha ali troppo grandi per poter camminare. Può solo volare
Mallarmé, “Sonetto”
Il bosco è spesso evocato in occasioni di preghiera e di raccoglimento. Come accade in un sonetto che richiama l’oblio del bosco, quasi fosse un sacro altare davanti al quale ricordare. Venne composto da Mallarmé in occasione di un lutto
Tolstoj, “Chadži-Murat”
Tolstoj descrive un campo di fiori, ma si sofferma in modo particolare su un cespuglio di cardi. Uno dei fiori è quasi strappato. ma è ancora vitale e resta attaccato tenacemente al suolo. Alla fine del racconto capiremo che era un fiore allegorico
Ernest Hemingway, “Il vecchio e il mare”
Il più grande racconto sul mare, nel mare, sulla caparbietà e sulla lentezza. Una grammatica narrativa che permette di sentire la salsedine tra le pagine, di infondere “la nostalgia del mare”
Guido Piovene-Guido Ceronetti, “I due viaggi in Italia”
Due viaggi in Italia di due grandi intellettuali: uno in pieno boom economico, l’altro sul fini del boom. Due racconti simili ma diversissimi: trasporti, energia, cibo, paesaggio, insomma l’Italia
Saul Bellow, "Il re della pioggia"
La terra è secca, non solo nel cuore dell’Africa dove il protagonista del romanzo Eugene Henderson scappa per ritrovarsi. E a fronte della siccità in una tribù inizia una danza propiziatoria della pioggia. Alla quale lui partecipa
Powers, "Il sussurro del mondo"
Un romanzo che contiene un messaggio di denuncia di una società, quella civilizzata e capitalistica, che riconosce nella natura prodotti da consumare e spazi da modellare a proprio vantaggio. A discapito proprio della natura